domenica 10 marzo 2013

Idromele



Idromele

Quando si parla di IDROMELE, si parla certamente di una delle bevande più antiche del mondo. Probabilmente questa bevanda nacque per caso e la si scoprì assaggiando l'acqua nella quale erano stati immersi dei favi per essere ripuliti, il miele immerso in acqua aveva fermentato naturalmente ed era nato l'Idromele, che è di certo più antico sia del vino che della birra. Il suo gusto è dolce ma non troppo, alcolico ma non eccessivamente, raggiunge infatti i 14,5-15 gradi. Le sue lodi erano descritte al tempo dell'antica Grecia, ma a quel tempo veniva chiamata Ambrosia, descritta come bevanda Divina degli Dei dell'Olimpo, gli venivano attribuiti notevoli pregi e proprietà, come quella di inebriare e di far raggiungere stati estatici e di dare alla mente umana l'accesso alle sfere del sapere a tal punto da essere offerto agli stessi Dei come sacrificio in vari riti, ad esempio nei matrimoni (la famosa luna di miele, poiché per un ciclo lunare si festeggiava con questa bevanda). Altri nomi dell'Idromele furono, al tempo dei Romani " aqua musla" , " melikaton" al tempo degli antichi Greci e " chouchen " dai Celti.
Ricordato nella mitologia come la bevanda degli dei, esso e' ottenuto dalla fermentazione di mieli selezionati in acqua, ed imbottigliato. Bevanda da dessert, il suo aroma e' passito.
Le fasi di produzione sono :
1) la miscelazione di una qualita' di mieli in acqua 2) la fermentazione guidata, effettuata utilizzando lieviti selezionati 3) il riposo per circa un anno per l'affinamento - cioe' lo sviluppo di aromi secondari e stabilizzazione delle caratteristiche organolettiche 4) l'imbottigliamento.
L'idròmiele e' indicato come bevanda da dessert e la temperatura ottimale per la sua degustazione varia dai 15 ai 18 gradi ma bevuto fresco a circa 7/10 gradi e' anche un ottimo aperitivo.
L'idròmiele e' stato piu' volte presentato durante degustazioni e laboratori del gusto sia di miele che abbinato ad altri prodotti di livello qualitativo. In tali sedi piu' volte ha ricevuto notevoli apprezzamenti da esperti sommelier, che lo hanno definito il perfetto complemento per la cioccolata, sia fondente che al latte e tutte le preparazioni a base di cioccolata (notoriamente difficili da abbinare ad una bevanda).
Esistono vari tipi di idromele tra qui:
Il primo é un miele millefiori chiaro primaverile, dal quale si ricava un idromele, dolce, dorato, solare, con intense note floreali , speziate, calde, di passito. La sua gradazione si aggira sui 13 gradi. Si adatta magnificamente, fresco, come aperitivo, accompagnato da olive verdi, stuzzichini. Magnifico sui dessert alle mandorle o al miele, le torte lievitate, il pan di spagna.

Il secondo é una melata estiva, dalla quale si ottiene un idromele più scuro, con riflessi ebano rossastri, dolce, corposo, profondo, con sentori di macchia mediterranea, di essenze essiccate, speziato e leggermente marsalato, leggerissimo retrogusto amarognolo. La sua gradazione si aggira sui 13 gradi. Si adatta magnificamente, fresco, come aperitivo, accompagnato da olive nere, stuzzichini. Magnifico sui dessert al cioccolato, le torte lievitate farcite al cioccolato, sul gelato alla crema, al pistacchio, alla noce.
ACETO di MIELE
E ottenuto dall'acetificazione naturale d' idromele chiaro, debolmente alcolico. Dunque un prodotto specifico ed esclusivo per l'acetificazione.
L'accurata lavorazione artigianale e la limitatissima produzione, permettono di ottenere un ottimo prodotto, profumato, gradevole, leggero, non aggressivo, con bassa acidità e buona capacità di condimento. Delizioso nelle insalate, sui pomodori a fette, sui pinzimoni, nelle preparazioni della cucina apporta la sua fragranza e freschezza senza appesantire i piatti, esaltandone i sapori e portando la sua leggera nota floreale.