Arnica
(Arnica montana)
Pianta erbacea perenne aromatica della famiglia delle composite, ha rizoma strisciante, cresce e si sviluppa nei pascoli alpini e dell'appennino settentrionale ma si può trovare anche in pianura.
L'arnica ha foglie radicali a rosetta fiori eretti più o meno ricchi di rami. Sul caule, coperto da una fitta peluria si diramano a circa 10 cm dalla radice due foglie lanceolate, da qui il caule continua per altri 10 cm e termina con grossi capolini dai grossi fiori e vistosi a forma di margherita di color giallo arancione. Fiorisce da maggio ad agosto. Le popolazioni della montagna conoscono e apprezzano l'Arnica dai tempi più antichi per la sua capacità di sanare ferite e contusioni. Si dice molto efficace contro catarro e asma. In Francia i montanari la fumano nella pipa o, polverizzata, la aspirano come tabacco da naso. Per questo motivo l'Arnica viene anche chiamata tabacco dei Savoia o dei Vosgi.
Parti usate : radici e fiori. Le prime raccolte in settembre, i secondi in piena fioritura. Entrambe da far seccare in luogo areato e non in pieno sole.
Proprietà: l'Arnica deve essere considerata una pianta velenosa. Quindi occorre la massima cautela nella somministrazione nei medicamenti a base di quest'erba, da utilizzare sotto controllo medico.
Uso: contusioni e stiramenti: mettere a macerare in mezzo litro di alcool da liquore o olio d'oliva circa 20 fiori freschi e lasciarli per almeno 2 mesi. Usare l'unguento strofinando la parte interessata ma che non abbia escoriazioni o tagli.
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